14 settembre 2006

San Carlo, fuori dalla Coppa

COPPA ITALIA DI ECCELLENZA
- GARA 2 -
SAN CARLO: Lisco, Longo, Righetto (pt 28’ Pasino), Vignolo, Montobbio M. (st 21’ Bergamini), Venniro, Imarisio, Parisi, Boscaro (st 24’ Linarello), Chilelli, Pivetta. NE: Bellasio, Bocchio, Cavalli, Bellio. All. Casone.

CASTELLAZZO: Frisone, Ianchi, Pizzolato, Giusti, Di Tullio, Biasotti, Montobbio D., Minetto (st 9’ Visca), Ferraro (st 19’ Ranzato), Di Gennaro, Faletti. NE: Asso, Pizzorno, Cermelli, Rosetti, D’Auria. All. Fasce.

ARBITRO: Piccinini (Alessandria); COLL. Battaglia e Romano (Casale M.to).

NOTE: Terreno in perfette condizioni; 163 spettatori. Ammoniti Longo (S); Pizzolato, Di Tullio, Biasotti, Minetto, Di Gennaro, Ranzato. Espulsi st 22’ Venniro (S) per fallo di reazione; st 37’ Biasotti (C) per somma di ammonizioni. RETI: pt 3’ Montobbio M. (S); pt 19’ e st 16’ Di Gennaro (C).

BORGO SAN MARTINO – Non ce l’ha fa il San Carlo a ripetere l’impresa del turno di andata di Coppa Italia, quando aveva fermato sullo 0-0, lontano dalle proprie mura, il Castellazzo del presidente Lino Gaffeo. E così incassa un 2-1 casalingo che esclude l’undici borghigiano dalla Coppa Italia, che quest’anno ha debuttato con la nuova formula che prevede l’incontro di squadre di pari categoria. La gara sembra mettersi bene per i padroni di casa che, in meno di centoottanta secondi passano a condurre con Montobbio, bravo a girare con la testa in rete il cross dalla destra di Imarisio. Il Castellazzo accusa il colpo e riesce a reagire soltanto dopo un quarto d’ora. Al 19’ Di Gennaro, da poco meno di trenta metri, calcia una punizione magistrale che trafigge il giovane Lisco. Al 28’ il difensore borghigiano, classe ’87, cade male e s’infortuna alla gamba. Non dovrebbe essere nulla di grave ma, per sicurezza, lo staff biancoazzurro ha optato per i controlli sanitari di routine. Il gol del vantaggio arriva nella ripresa, e più precisamente al 16’: i borghigiani, su calcio piazzato, sbagliano lo schema regalando il pallone agli ospiti che ripartono in contropiede e per Di Gennaro, a tu per tu con l’incolpevole Lisco, non può far altro che trovare la rete del definitivo 1-2.

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